Il libero arbitrio
L'uomo decide da sé se credere alla malattia o alla salute
Un contrasto interiore
Quando, si presentano i dolori durante il processo di guarigione, non è sempre facile pensare alle Regelungen Molte persone diventano insicure e si chiedono: "Sono assestamenti o sintomi della malattia?" Comincia un dissidio interiore che riguarda la fede. Qui si decide se la persona riceverà la guarigione, ossia quanto tempo durerà il processo di guarigione. Dipenderà a cosa crederà di più, ai pensieri di malattia o ai pensieri di guarigione? Se continua a credere alla malattia, la tratterrà, se sceglie la fede nella guarigione avverrà il processo di guarigione. L’uomo sceglie da sé.
Nessuno può essere costretto alla guarigione, si può decidere solo volontariamente
Questo è un punto essenziale nell’insegnamento di Bruno Gröning. Sempre, egli ricordava che l’uomo ha il libero arbitrio, il più grande dono che Dio poteva dare ad un essere vivente. Lui innalza l’uomo dal livello di una creatura che deve essere guidata, a quello del bambino al quale i comandamenti del Padre non sono imposti per forza, ma li segue di sua volontà. Il libero arbitrio gli dà la possibilità, tuttavia, di trasgredire ai comandamenti di Dio.
Bruno Gröning rispettava al massimo il libero arbitrio degli uomini. Perciò egli può aiutare soltanto coloro che vogliono lasciarsi aiutare, coloro che sono pronti a separarsi dalla malattia. Egli può prendere soltanto quel tanto che la forza del libero arbitrio gli permette. Chi si aggrappa alla malattia, pensa continuamente ad essa, ne parla sempre, aspetterà invano la guarigione. Bruno Gröning disse: "Posso aiutare gli uomini a trovare la retta via, ma non posso togliere loro il libero arbitrio, né obbligarli al bene. Ognuno deve trovare la propria strada."