Guarigioni da depressioni
Guarigione da dipendenza da alcol e depressione
J. L. (54), Buffalo (USA)
Poco tempo dopo il mio diciottesimo compleanno (1968) cominciai a bere birra e superalcolici. Ogni giorno, dal lunedi alla domenica, bevevo dalle 12 alle 18 birre. Allora era per me una cosa normale tornare a casa dal lavoro, cambiarmi e andare nel locale che frequentavo abitualmente, restandoci fino alle tre del mattino, per poi alzarmi alle sette e andare al lavoro ogni volta con i postumi della sbornia – in quel periodo lavoravo nel settore edile. Questo accadeva giorno dopo giorno; era diventato lo schema della mia vita. Oggi io non posso neanche immaginare come possa aver sopravvisuto 35 anni con un tale, eccessivo, consumo di alcol.
Guarigione da depressioni
Signora M. L. (anni 42), (Germania)
Per sei anni ho sofferto di depressione finché ho trovato il Circolo degli amici di Bruno Gröning. Avevo ansie, nessun interesse per quello che succedeva, perfino il dovermi alzare la mattina mi era penoso. Spesso non riuscivo ad avere pensieri chiari, sedevo senza partecipare a niente, non ero in grado di eseguire i più leggeri lavori di casa. Prendevo diverse medicine, in principio valeriana, poi Demetrin, Tofranil e Saroten in pastiglie.
Cinque giorni dopo l'introduzione all'insegnamento di Bruno Gröning ed essermi sintonizzata per ricevere la corrente guaritrice, i miei disturbi erano scomparsi. Da quel giorno non ho più avuto paure. Di mattino mi alzo volontieri e partecipo alla vita. Non ho più bisogno di medicine e sono liberata dalle depressioni.
Guarigione da depressioni
Signora E. G. (anni 64), (Germania)
Nel 1985 a 59 anni ho perso il lavoro. Ne subì un grande choc e conseguente depressione. Non dormivo più, non mi occupai più dell'appartamento, sfuggivo la gente, ero diventata apatica, non osavo uscire per fare la spesa. Quando qualcuno mi parlava cominciavo a piangere. Per quattro anni sono stata curata con delle iniezioni di vitamina B12 e con il prodotto Imap, senza risultato. Ero sul punto più basso della mia esistenza quando feci l'introduzione all'insegnamento di Bruno Gröning nel novembre 1989.
Subito dopo l'introduzione ho cominciato a mettere in ordine il mio appartamento. Dopo tre settimane mi sentivo bene come se questi quattro anni di depressioni non fossero esistiti. Da quel momento sono liberata dalle depressioni, dall'apatia e ritrosia verso gli altri. Ho smesso di prendere le medicine.
Guarigione da depressioni
Signor R. B. (anni 25), (Germania)
Per circa tre anni ho sofferto di depressioni che si palesavano con delle difficoltà respiratorie, voglia di suicidio, solitudine, paura della gente, indifferenza per tutto, senza gioia, con brutti sogni, vomito. Di solito stavo a letto. Davanti agli esami perdevo ogni sicurezza e spesso li disdicevo all'ultimo momento. Le sedute dallo psicoterapeuta aiutavano per poco tempo.
Subito dopo l'introduzione, nel marzo 1995, ho sentito improvvisamente nella pancia una forza e una liberazione mentale che per la prima volta dopo tanto tempo risi senza motivo, soltanto perché stavo così bene. Non pensavo di avere così tanta gioia di vivere in me. Non sono più stanco e sono sanissimo.
Guarigione da depressioni
Signora N. D., (anni 49), comunità (Spagna)
Ero sempre nervosa, reagivo alle più piccole cose; avevo un peso sul petto. A volte pensavo che sarei soffocata. Da una guaritrice russa con le imposizioni delle mani, ho avuto un poco di rilassamento, ma per poco tempo.
Dopo l'introduzione all'insegnamento di Bruno Gröning ci fu una vera rivoluzione in me, quasi non dormivo più, dentro di me tutto era movimento. Dopo circa tre settimane tutti problemi mentali erano scomparsi. Mi sento libera, leggera e pregevole, guardo al futuro con fiducia.
Healing from severe depression and anxiety disorder
E. B. (50), Ergoldsbach (Germany)
In the year 1995, an ominous situation developed at my workplace - mobile nursing care - mobbing was becoming widespread. This caused me to develop permanent anxiety, and I could hardly do my job any more. In 1997, my frame of mind was so shattered that, for example, I was neither able to fill a syringe nor administer intramuscular Injections. At home I could no longer calm down, and I was plagued by thoughts of suicide. A neurologist had me admitted to the district hospital because of acute self-endangerment. At first I was completely sedated, so that I hardly perceived anything. After eight weeks without significant improvement I was released at my own risk on the condition that I undergo psychiatric treatment. On the one hand the prescribed medication did help me to somehow be active, but on the other hand everything was insensitive and mechanical. In the end it helped just as little as conversational therapy.
Guarigione da grave depressione (DPTS)
R. Z. (43), Melbourne (Australia)
Già da bambina soffrivo di depressione. Mio padre spesso era violento nei miei confronti. Sono sempre stata molto tranquilla, paurosa e dormivo male. Quando avevo nove anni, subii degli abusi. La famiglia ne era a conoscenza, ma non fecero nulla. Quando avevo 16 anni, avevo cercato di suicidarmi prendendo una dose eccessiva di pillole, senza riuscire. A scuola venni bocciata in tutte le materie, per questo motivo mi odiavo ancora di più e pensavo di essere una buona a nulla. Quando ebbi 18 anni traslocai da casa. Dai 22 anni in poi, per oltre quattro anni, ero in cura psichiatrica. Non prendevo farmaci a causa degli effetti collaterali. Dopo tre anni il mio matrimonio fallì e lo psichiatra, che mi aveva in cura, mi disse che non poteva fare di più. Fu un’odissea passare attraverso psicologi, psichiatri, medici, ospedali, guaritori spirituali e naturopati. Ad ogni ricordo del mio passato il corpo ne risentiva. Mi nascondevo e sperimentai pesanti attacchi di panico, come se avessi un infarto cardiaco, poi svenni per ore. Tenevo le porte chiuse a chiave e per anni mi addormentavo piangendo. Le depressioni, le ansie e gli attacchi di panico divennero talmente gravi che nel 2003 venni ricoverata in un ospedale psichiatrico. Dopo i test assunsi dei farmaci (Cipramil, poi Avanza - Mirtazepam), che mi aiutarono. Allora, pensai che fosse tutto a posto, ma c'era ancora qualcosa che urlava nella mia anima. Nel 2005 con l'aiuto di uno psichiatra tentai di sospendere l’assunzione di farmaci. Quando ridussi la dose ad una pastiglia (30 mg) iniziarono le crisi di astinenza. Soffrivo di eccessi di sudore, di dolore, ansia, agitazione, nausea e claustrofobia. Allora decisi di continuare a prendere il farmaco. Mi vennero prescritti dei sonniferi e Valium per le crisi di astinenza, ma quando aumentavo di nuovo il dosaggio di Avanza a 60 mg, i sintomi della crisi di astinenza sparivano. Per me questa fu una grande delusione, perché notavo che ero fortemente dipendente da questo farmaco. Avevo la sensazione che avrei passato il resto della mia vita in terapia e dai medici. La depressione era così grave che piangevo molto e continuamente, avevo dolore dappertutto e volevo porre fine alla mia vita. Il suicidio sarebbe dovuto essere il 1° luglio del 2007.
